Il giudice che guardava al futuro. Gian Paolo Meucci e i diritti dei minori
Franco Angeli
Milano, 2017; br., pp. 144.
(Pedagogia Sociale, Storia dell'Educazione e Letteratura per l'Infanzia. 13).
collana: Pedagogia Sociale, Storia dell'Educazione e Letteratura per l'Infanzia.
ISBN: 88-917-0888-7
- EAN13: 9788891708885
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.69 kg
Il volume ripercorre l'opera di Gian Paolo Meucci (1919-1986), Presidente del Tribunale per i minorenni di Firenze tra il 1966 e il 1986. Il suo impegno nel promuovere un profondo rinnovamento della sfera del diritto minorile, fino ad allora contraddistinta dal ricorso alla punizione e alla correzione, lo ha portato a essere considerato «il prototipo più conosciuto», «l'icona più prestigiosa» di magistrato minorile, «antesignano e maestro» di tutti quei giudici che hanno saputo mettere al centro, solo più tardi, i bisogni e i diritti dei minori, contribuendo in questo modo a una più vasta revisione della cultura relativa all'infanzia, all'adolescenza e quindi ai diritti all'educazione, alla vita, all'autonomia, alla socializzazione, alla non-discriminazione. Con particolare attenzione vengono analizzati i rapporti che Meucci ha intrattenuto con alcune figure di spicco della sua epoca, tra le quali don Lorenzo Milani, don Giulio Facibeni, Giorgio La Pira, Alfredo Carlo Moro e Giorgio Battistacci. Riconsiderato a distanza di tre decenni, l'impegno di Gian Paolo Meucci ci restituisce un'esperienza che, sul piano teorico e metodologico, è risultata precorritrice di alcuni principi fondanti del nostro sistema penale minorile, marcando forti interconnessioni con gli ambiti delle scienze dell'educazione.