Correre con il branco. La filosofia della corsa e tutto quello che ho imparato dalla natura selvaggia
Arnoldo Mondadori Editore
Traduzione di Pannofino G.
Segrate, 2015; br., pp. 205, cm 13,5x20.
(Oscar Saggi. 935).
collana: Oscar Saggi
ISBN: 88-04-65678-6
- EAN13: 9788804656784
Testo in:
Peso: 0.192 kg
Mark Rowlands ha corso e si è allenato per gran parte della sua vita: per lui, filosofia e corsa sono strettamente legate. Alla soglia dei cinquant'anni, alle prese con una crisi di mezz'età e con una maratona imminente per cui non si è praticamente allenato, Rowlands si trova a ripensare alle sue corse più memorabili in compagnia del suo inseparabile "branco": il lupo Brenin, i cani Hugo e Nina, il cucciolo di cane lupo Tess. Dall'infanzia nelle campagne del Galles alle corse lungo le spiagge francesi fino alle colline irlandesi e alle foreste della Florida, Rowlands ha imparato che correre non deve necessariamente servire a qualcosa ma è un'attività che ha valore per se stessa e che ci permette di capire quali sono le cose che danno senso all'esistenza, nonché una fonte inesauribile di idee filosofiche e spunti di riflessione. Ironico e appassionato, Rowlands intreccia ai suoi ricordi le meditazioni che la corsa gli ha ispirato sull'esistenza, l'invecchiamento e la morte: con l'aiuto di Sartre ci farà capire perché correre lo fa sentire libero; perché la corsa è gioco, e quindi l'antitesi della feroce etica del lavoro americana. E, soprattutto, ci racconta perché farlo a ritmo del suo branco lo ha avvicinato ogni volta alla purezza e all'essenza della natura selvaggia, permettendogli di dimenticare, anche solo per un momento, gli obblighi e le sovrastrutture del quotidiano, per riscoprire il valore profondo dell'esistenza.