Diritti di libertà
Edizioni di Storia e Letteratura
Roma, 2012; br., pp. 260, cm 14,5x21.
(Edizioni Gobettiane).
collana: Edizioni Gobettiane
ISBN: 88-6372-424-5
- EAN13: 9788863724240
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.342 kg
I "Diritti di libertà" (1926) di Francesco Ruffini - senatore e professore di Diritto ecclesiastico all'Università di Torino, che nel 1931 rinunciò alla cattedra rifiutandosi di prestare giuramento al regime fascista - fu un'appassionata e coraggiosa testimonianza contro l'eliminazione in atto delle libertà fondamentali, ma anche un importante contributo di storia e di teoria del diritto costituzionale. Contrapponendosi alla dottrina tedesca, molto diffusa in Italia e fatta propria da Alfredo Rocco, dei diritti di libertà come derivati dalla volontaria autolimitazione del potere sovrano dello Stato, Ruffini sosteneva l'intangibilità e l'imprescrittibilità di diritti che erano co-originari al patto sociale fondativo dello Stato unitario. Ripubblicato da Piero Calamandrei nel 1946, dopo un ventennio di semiclandestinità, il libro fu una fonte di ispirazione dei lavori della Costituente.