La faccia segreta del mondo. Appunti per una storia della narrativa di intelligence
Napoli, 2012; br., pp. XVIII-206, cm 16x24.
(Teorie e Oggetti della Letteratura. 39).
collana: Teorie e Oggetti della Letteratura
ISBN: 88-207-5549-1
- EAN13: 9788820755492
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Peso: 0.3 kg
La sintetica storia della narrativa di spionaggio che viene qui presentata prende le mosse dall'americano Fenimore Cooper, scomparso nel 1851, e giunge sino ai nostri giorni: a Gerard de Villiers, a Jean Bruce, a John Le Carré, a Len Deighton, a Ken lui lei e tanti altri. Il libro si propone anzi tutto d'informare (è infatti corredato di una pur sommaria appendice bibliografica), ma ancor più si preoccupa di smentire i tanti luoghi comuni che vorrebbero inficiare certi generi narrativi, specialmente il giallo e lo spionaggio. La distinzione tra generi, specie quando si utilizzi il criterio dell'argomento trattato per ricondurre un romanzo ad un genere piuttosto che a un altro, induce spesso a conclusioni fallaci: possono toccarsi temi elevati e suggerire banalità, mentre persino James Bond può indurre a volare alto. C'è poi un problema italiano. Infatti la letteratura d'intelligence appartiene quasi tutta al mondo anglosassone, mentre da noi il pianeta dei servizi segreti è lasciato ai giornali (talvolta alle aule giudiziarie), e i coraggiosi scrittori che si avventurano su questo terreno sono guardati con cipiglio.