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I rivali perfetti. Steve Ovett e Sebastian Coe: se amavi l'uno, odiavi l'altro

Absolutely Free

Roma, 2016; br., pp. 144, ill., cm 12x24.
(Sport.doc. 41).

collana: Sport.doc

ISBN: 88-6858-073-X - EAN13: 9788868580735

Soggetto: Società e Tradizioni

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.65 kg


Mai nella storia dell'atletica leggera ci fu una rivalità più grande. Steve Ovett e Sebastian Coe riuscirono a dividere le folle a cavallo degli anni Settanta e Ottanta non solo per essere i due numeri uno del mondo, ma soprattutto per la loro natura così diversa. Il primo, figlio della classe operaia, cavallo indomabile, sorretto da un insuperato talento, a volte sprezzante nei confronti degli avversari con i suoi finali da mercoledì da leoni. Il secondo, venuto alla luce nei quartieri alti di Londra, ben meno dotato fisicamente del suo rivale, ma con il solo obiettivo di batterlo a tutti costi. Allenato per tutta la sua carriera da un padre inflessibile. L'attesa che si creò alla vigilia delle Olimpiadi di Mosca, nel 1980, con Ovett e Coe che non si sfidavano da due anni sulle loro distanze predilette, gli ottocento e i millecinque, non è mai stata superata da qualsiasi altro duello in pista. Per il Regno Unito, Steve Ovett e Sebastian Coe sono stati davvero come da noi Coppi e Bartali. Se amavi l'uno odiavi l'altro.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci