La piccola stanza che hai dentro
Edizioni Eracle
Napoli, 2023; br., pp. 140, cm 15x21.
ISBN: 88-6743-352-0
- EAN13: 9788867433520
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
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Il presente racconto, autobiografico, ha come protagonista un ragazzino e la sua disperata e ostinata corsa verso la cosiddetta normalità. La sua infanzia e adolescenza si consumano nellarco temporale che va dalla metà degli anni 70 fino alla fine dei cosiddetti anni di piombo, intorno alla metà degli 80. E questo il focus temporale del racconto, caratterizzato da tutta una serie di eventi e situazioni allinsegna della violenza fisica e verbale, della promiscuità sessuale, dellamicizia a volte malata con alcuni personaggi negativi, e a volte sana e gioiosa con altri che per il protagonista divengono un trampolino di riscatto dalla sua condizione di sicuro candidato alla devianza sociale. Crescendo infatti Andrea (è questo il suo nome) verrà a contatto con uomini e donne che gli apriranno gli occhi sulla sua condizione di ragazzino destinato a una vita di prepotenza ed abuso, per proiettarlo in una dimensione diversa, fatta di gente normale, con un lavoro normale, con mariti, mogli e figli normali. Per il protagonista questo cambiamento non sarà senza costi, senza che egli paghi un amaro tributo alla sua trasformazione da ragazzo di strada a ragazzo con una vita finalmente lineare, partendo da una condizione etica e sociale di sottoproletariato urbano e di familismo amorale, per approdare ad un tranquillo rassicurante, forse anche banale universo medio-borghese. Questo percorso è costellato da personaggi che stanno lungo tutta la scala dellumana esistenza, a partire dai singolari e pittoreschi familiari del protagonista ( i nonni, la madre con cui ha a tuttoggi un rapporto sofferto ma intenso, gli zii e il sinistro Fernando, personaggio maledetto) sino ad arrivare a quelli cosiddetti normali ( Paoletto e la sua famiglia, lamorevole Guendalina, il piccolo artista Eugenio e le sue sorelle, il povero Renatino e il burbero dottor Franzi). E in questo indefinito dualismo di caratteri e di vita che si muove Andrea.
Momenti di tenerezza, gioia e fanciullesca spensieratezza sono bruscamente interrotti da cupe esplosioni di miseria umana, violenza, e ripugnanza fisica e morale.
La struttura del racconto è composta da episodi che rappresentano perlopiù dei flash mnemonici, che prepotentemente sbattono contro la memoria di Andrea una volta adulto e in visita ai luoghi della sua giovinezza. Vi è una discrasia temporale tra essi (alcuni scritti al passato remoto, altri invece al presente) dovuta al motivo per cui alcuni ricordi hanno ormai definitivamente perduto la loro dolente pesantezza, alcuni altri invece ancora dolorosamente vivi e non ancora del tutto elaborati da parte dellautore-protagonista.
Con le dovute ed enormi differenze artistiche e qualitative, potrebbe sembrare un racconto alla Dickens, ma è comunque una storia vera.