Dove ti ho perso
Traduzione di Magrì M.
Milano, 2017; ril., pp. 302, cm 20x20.
(Rizzoli Best).
ISBN: 88-17-09568-0
- EAN13: 9788817095686
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.7 kg
Anthony Peardew colleziona e custodisce oggetti smarriti. Lo fa da quarant'anni, da quando ha perso il ciondolo, regalo di Therese, la fidanzata, proprio nel giorno in cui la ragazza è morta in un incidente. Stravolto dalla perdita, Anthony negli anni ha cercato conforto in quelle piccole cose trovate per strada o in un parco, sfuggite da una tasca o dimenticate al tavolo di un caffè o sul sedile di un treno. Pensava che, se avesse riconsegnato ogni oggetto al legittimo proprietario, qualcuno un giorno avrebbe bussato per restituirgli il suo. Ora, al tramonto della sua esistenza, vuole cedere questa missione alla sua assistente, Laura, lasciandole anche la bella villa in cui abita con tutto quello che contiene. Quello stesso giorno di quarant'anni fa, Eunice iniziava a lavorare come segretaria di redazione in una piccola casa editrice e per la fretta e l'emozione si era scontrata con Anthony. In apparenza un imprevisto da niente lungo i sentieri delle loro vite. Ma di ogni cosa, di ogni incontro, resta una traccia. Sono particelle in sospensione sopra i nostri giorni, che aspettano di posarsi. Perché tutto torni al proprio posto, adesso, Laura ed Eunice si devono trovare. Leggere "Dove ti ho perso" è rinfrescarsi all'ombra di un racconto caldo. Tante piccole storie ne punteggiano l'anima, a comporre un romanzo confortante, ironico, dove l'amore attraversa ogni essere vivente, ogni esistenza, in maniera lieve eppure definitiva. Una storia sul potere delle coincidenze e sulla fatalità dei piccoli eventi, quelli che sembrano essere senza importanza.