Anno 1791. Francia: il crollo di un trono
Tra le righe libri
Prefazione di Vincenzo Pardini.
Lucca, 2019; br., pp. 232, ill., cm 15x21.
ISBN: 88-3287-067-3
- EAN13: 9788832870671
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Europa
Extra: Arte Francese
Testo in:
Peso: 1.11 kg
L'anno 1791, in piena Rivoluzione Francese, vede il progressivo e rapido crollo, almeno morale, della monarchia. Innanzitutto con la fuga a Varennes del re Luigi XVI e il graduale imbavagliamento della chiesa, ma soprattutto il lavoro dell'Assemblea Nazionale proiettata a rimodernare, creando nuove realtà civiche, la Francia: viene introdotta la carta d'identità per ogni cittadino; vengono aboliti i dazi tra città e città; decretata la fine nelle colonie del razzismo fra bianchi e neri (specie quelli liberi); e infine emerge il primo tentativo di affermazione della donna quale cittadina e donna in quanto tale. È un anno importante in cui, come in un vulcano, vecchie e nuove lave si mescolano, si frantumano, si condensano, diluiscono, e dove gli uomini, lasciati in balia a se stessi, sono capaci dei più efferati delitti e dei più sublimi eroismi; torrente che sta ingrossando la rivoluzione, ancora in mano alla borghesia, benché già una nuova forza bussi alla porta della nazione: il sottoproletariato di Santerre, che saranno i comunardi del '70, i comunisti e socialisti del 1917 e i nipotini del 1968, che De Gaulle sprezzante chiamava i pinçallì. Prefazione di Vincenzo Pardini.