Paesaggio come esperienza. Evoluzione di un'idea tra storia, natura ed ecologia
Franco Angeli
Milano, 2016; br., pp. 164, cm 15,5x23.
(Il Paesaggio).
collana: Il Paesaggio
ISBN: 88-917-4190-6
- EAN13: 9788891741905
Soggetto: Parchi, Giardini e Ambiente,Urbanistica e Viabilità
Periodo: 1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.28 kg
Un paesaggio, per essere definito tale, deve essere percepito. Costituendo un legame inscindibile tra ambiente circostante ed esperienza estetica, il paesaggio si rivela quindi essere una categoria mutevole rispetto ai tempi, alla cultura di riferimento, e, in ultima analisi, alla sensibilità personale. L'esperienza del paesaggio ha ispirato lo sviluppo delle scienze naturali, soprattutto a partire dal XIX secolo. Tuttavia, il pensiero scientifico ha spesso cercato di oggettivare il paesaggio, almeno fino a quando non si è sviluppata una visione di carattere relazionale ed ecologico della natura, capace cioè di integrare anche l'esperienza umana e degli animali non umani nell'orizzonte dell'impresa scientifica. A centocinquant'anni dalla nascita del termine, l'ecologia ha acquistato via via sempre maggior importanza, al punto da allargare la sua sfera d'influenza ben oltre le scienze naturali, fino a costituire un paradigma di riferimento per le discipline del progetto, in particolare per la sua capacità di rispondere alle necessità di confrontarsi con le leggi della vita e con le relazioni all'interno di sistemi complessi. La storia della relazione tra paesaggio ed ecologia è raccontata nel libro attraverso le esperienze di una serie di figure rappresentative, in grado di restituire un'immagine che spazia dalle descrizioni letterarie, all'estetica, alla filosofia della natura, all'opera di attori che hanno trasformato tanto l'aspetto fisico, quanto la percezione del paesaggio.