Le variazioni di Giuditta
PSEditore
Firenze, 2023; br., pp. 238.
(Ho Visto Cose).
collana: Ho Visto Cose
EAN13: 9791254925959
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
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Una metropoli sovrappopolata in cui si costruisce sottoterra; appartamenti trasformati in tuguri in multiproprietà, con servizi in comune nei quali gli abitanti non devono mai incontrarsi, per motivi di privacy. Un governo che per questioni di sicurezza applica divieti di ogni sorta e, per ragioni economiche, usa gli spazi prima dedicati ai musei per attività, a suo dire, più redditizie. É la Roma di un futuro prossimo, a tratti distopico, descritta nel romanzo Le variazioni di Giuditta. Una città degradata, umiliata e non più capitale. Perché gli esseri umani si sono adattati a tutto, comprese le limitazioni della libertà personale? Casualmente, da un disegno sfuggito al rigoroso sistema di disinfezione quotidiano, nell'unico ambiente condiviso ad uso cucina, comincia un intrigante scambio di oggetti tra i due protagonisti coabitanti. In questo mondo, in cui lo spazio è un lusso, si mangiano cibi preconfezionati, si lavora dieci ore al giorno e ci si sposta su auto volanti. I passatempi sono le realtà virtuali e gli urlatoi. Tra incontri, scontri e assemblee clandestine, l'arte recupera i suoi spazi. Riuscirà a risvegliare i cittadini dal torpore in cui si sono adagiati?