Scritti sfaccendati su diritto e letteratura. Da Miguel de Cervantes a Philip K. Dick
Milano, 2011; br., pp. XIV-206, cm 13,5x20,5.
(Diritto e rovescio. Nuova Serie).
collana: Diritto e rovescio. Nuova serie
ISBN: 88-14-17281-1
- EAN13: 9788814172816
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Peso: 0.3 kg
Non vi è dubbio che - come sosteneva Galileo Galilei - il mondo sia un libro scritto nel linguaggio della matematica. Ma, per gli amanti della letteratura, il libro del mondo è scritto e riscritto continuamente dai grandi narratori: è il libro nel quale, come gli affluenti di un fiume, si mescolano gli innumerevoli libri custoditi nella biblioteca di Babele. Anche il diritto è una narrazione del mondo: di come esso dovrebbe essere. I giuristi sperimentano ogni giorno la forza evocatrice delle parole e la loro capacità creatrice, e questo consente loro più che a ogni altro di cogliere le analogie tra i mondi immaginari (ma non necessariamente impossibili) della letteratura e il mondo perfetto (perciò, impossibile) del diritto. Gli autori si occupano del rapporto tra diritto e letteratura con riferimento alle opere di Miguel de Cervantes e di Philiph K. Dick. Esaminano in particolare - separatamente - con notazioni originali, i profili rinvenibili nel "Don Chisciotte" e in "Rapporto di minoranza".