libreria specializzata in arte e architettura
english

email/login

password

ricordami su questo computer

invia


Hai dimenticato la tua password?
inserisci il tuo email/login qui sotto e riceverai la password all'indirizzo indicato.

invia

chiudi

FB googleplus
ricerca avanzata

La fabbrica della crisi. Finanziarizzazione delle imprese e declino del lavoro

Edizioni Carocci

Roma, 2013; br., pp. 213, cm 15,5x22,5.
(Studi Economici e Sociali Carocci. 82).

collana: Studi Economici e Sociali Carocci

ISBN: 88-430-6823-7 - EAN13: 9788843068234

Luoghi: Italia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.28 kg


Negli ultimi trent'anni, l'accumulazione finanziaria è diventata progressivamente l'obiettivo primario delle grandi imprese. La produzione e il lavoro si sono profondamente trasformati in vista del conseguimento della massima valorizzazione possibile del capitale degli investitori. Una lunga sequenza di cambiamenti normativi, istituzionali e culturali ha costruito una continuità fra i mercati finanziari e la sfera della produzione. Questo libro ricostruisce il processo di finanziarizzazione delle imprese sulla base di una ricognizione teorica e di un'ampia ricerca empirica riferita al caso italiano. Il declino del lavoro - dimostrano gli autori - è parte costitutiva e complementare di questa vicenda: i diritti e il potere d'acquisto dei lavoratori sono stati piegati alle esigenze di redditività degli investimenti, ossia a quella specifica forma di competitività che le imprese esercitano in quanto attori dei mercati finanziari. Per riprendere un programma di civilizzazione dell'impresa e del mercato del lavoro - condizione indispensabile per uscire in maniera non effimera dalla crisi del capitalismo - occorrerà da un lato regolamentare la finanza, dall'altro ricostituire un quadro di robuste tutele del lavoro e dei lavoratori, anche in una prospettiva di democrazia industriale.

COMPRA ANCHE



OFFERTE E PROMOZIONI
€ 21.85
€ 23.00 -5%

spedito in 2/3 sett.


design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci