Avanguardia e tradizione. Saggi su Mario Verdone
Franco Cesati Editore
Firenze, 2007; br., pp. 155, cm 16x23.
(Strumenti di Letteratura Italiana. 25).
collana: Strumenti di Letteratura Italiana
ISBN: 88-7667-340-7
- EAN13: 9788876673405
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Peso: 0.32 kg
Il volume si compone di una serie di saggi riguardanti l'attività di Mario Verdone sia come scrittore che come critico delle Avanguardie. Nonostante l'ampio sviluppo d'una carriera letteraria iniziata sotto il segno augurale di una recensione ammirata da parte di Savinio alla prosa poetica Città dell'uomo (1941) e proseguita, lungo decenni, in vari generi: narrativa, drammaturgia, poesia, Atti radiofonici, drammi per musica, Verdone è conosciuto soprattutto per la sua opera di rivisitazione storica e critica, essendone stato anche testimone attivo, delle avanguardie artistiche del primo Novecento, in particolare del futurismo. Questo libro intende soffermarsi, invece, in primo luogo sull'attività creativa, senza però trascurare Verdone saggista. Al ruolo, dunque, che il futurismo come altre Avanguardie storiche hanno assunto nella delineazione di caratteri precipui dello scrittore e dello studioso non mancano di prestare attenzione questi saggi, scegliendo alcuni testi (nella prima sezione di taglio creativo, nella seconda di taglio storiografico e saggistico) tra la vasta produzione offerta dall'autore. Il risultato è di focalizzare quel rapporto tra personalità culturale e personalità poetica che, unificando una disposizione intellettuale a percorrere molteplici vie di sperimentazione, renda anche conto, tramite il filtro di un'esperienza personale, di certi nodi del "moderno" e di sue variazioni nel secolo che ci precede.