Josephus Nicephorus de Mocta Sancta Anastasia. La leggenda del monaco Giuseppe
Edizioni del Faro
Trento, 2021; br., pp. 507, cm 15x21,5.
ISBN: 88-5512-237-1
- EAN13: 9788855122375
Testo in:
Peso: 0.74 kg
Da tempo immemorabile, a Motta Santa Anastasia, ridente cittadina della provincia di Catania, si tramanda la vicenda della leggendaria figura di un religioso mottese, che nel corso dei secoli è rimasta incisa, in modo indelebile, nella mente e nel cuore dei suoi abitanti. Il protagonista della leggenda è un monaco conosciuto col generico nome di Giuseppe, che nel 1408 avrebbe donato al borgo natìo di Motta una reliquia di Santa Anastasia, consegnatagli da Papa Gregorio XII, e di due eventi miracolosi correlati alla reliquia, che videro come testimone lui stesso e l'intera sua Comunità. L'autore del romanzo, traendo spunto da tale antica leggenda, coglie l'occasione per descrivere le atmosfere del tempo, i luoghi, gli usi, i costumi, e le vicende di alcuni personaggi storici del XIV e XV secolo che, tra realtà e fantasia, vengono coinvolti nella vicenda. Aggiunge inoltre alla trama del romanzo tre diverse storie d'amore che, attraverso un approfondimento psicologico dei personaggi, mettono in luce il loro modo di pensare e, più in generale, la condizione femminile in quell'epoca così lontana. Un autentico affresco epocale, quindi, un viaggio a tutto tondo nel basso medioevo che vede coinvolti un elevato numero di figure reali e immaginarie, che interagiscono col protagonista in fatti sia di fantasia che realmente accaduti, questi ultimi suffragati da particolari storici ben documentati. La romanzesca trama dell'opera oltre a svelare, attraverso un'accurata illustrazione dell'epoca, fatti ricchi di colpi di scena in cui intrighi e soprusi vengono affrontati e combattuti dal protagonista con la forza della non violenza e dell'amore, grazie alla riattualizzazione con cui sono stati riletti i diversi comportamenti umani, mette in evidenza i valori etici e morali che animano le azioni del protagonista e di alcuni personaggi secondari che gli fanno da cornice.