Perché siamo antiborghesi. Gli indirizzi spirituali e politici della Scuola di Mistica Fascista
Passaggio al Bosco
Firenze, 2022; br., pp. 160.
(Sempreverdi).
collana: Sempreverdi
EAN13: 9791254620120
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Il borghese - nel lessico mussoliniano - è certamente il nemico sociale che scalza le antiche aristocrazie di sangue e di spada, favorendo l'affermazione della morale mercantile e della pratica capitalistica. Ma, antropologicamente parlando, esso coincide anzitutto con un modo di essere, con un atteggiamento, con uno stato dell'anima che oltrepassa le mere logiche di classe: è avido, pavido, rinunciatario, egoista, sedentario, calcolatore, pessimista, pacifista, esterofilo, pietista e meschino. La Rivoluzione Fascista, sorta sullo slancio anti-borghese del diciannovismo e del fermento squadrista, intese la propria missione come la necessaria creazione di un nuovo tipo umano: eroico, altruista, leale, puro d'animo, fedele al bene comunitario, nobilmente versato al sacrificio, fanaticamente devoto alla vittoria. Questo libro - pubblicato dalla Scuola di Mistica Fascista per fornire delle solide linee di vetta ai propri quadri politici - compie una piacevole incursione nelle fondamenta di una visione del mondo che seppe oltrepassare la dialettica divisiva e incapacitante del marxismo e la mentalità reazionaria e classista del conservatorismo liberale. Prefazione di Luca Leonello Rimbotti.