I poeti non scrivono sulla sabbia
Setteponti
Castelfranco Piandiscò, 2020; br., pp. 112.
(Il volo della fenice. 2).
collana: Il volo della fenice
ISBN: 88-31396-30-7
- EAN13: 9788831396301
Testo in:
Peso: 0.54 kg
"Diceva il grande Giorgio Caproni che il poeta è un particolare "minatore" che scava, scava e s'inabissa nelle profondità dell'anima e della vita per poi riportare alla superficie delle pietre preziose con cui narra l'uomo e il mondo. E se "il poeta è un minatore" la sua arte sublime consiste, come ci ha insegnato un altro grande - Italo Calvino - nel "far entrare il mare in un bicchiere", ovvero nella capacità di dire e di spiegare un universo, di rendere persino una visione della vita e del mondo anche in soli due o tre versi. In un mondo così impoetico e sempre più globalizzato e internettizzato, la poesia - forse il meno consumato dei prodotti della società di massa - deve continuare ad essere un'arma di "resistenza" contro ogni forma di Potere, contro il Male e il negativo del mondo, una modalità particolare di contestazione e di opposizione e, pertanto, quel minatore "sui generis" che è il poeta sa di non scrivere sulla sabbia e che "il giorno più/ e vano/ è quello in cui/ la mano non ha/ steso neppure un/ verso da consegnare/ all'universo"." Prefazione Lia Bronzi. Postfazione Enrico Taddei.