Lasciate che le conchiglie
Mannarino
Brescia, 2021; br., pp. 344.
EAN13: 9791259660015
Testo in:
Peso: 1.651 kg
Quando ci si lascia trastullare dalla convinzione di domani lo farò, si finisce sempre col realizzare nulla o poco. Così è stato con la produzione poetica che per tanto tempo è rimasta chiusa nei cassetti della mia scrivania, ma che oggi propongo in una raccolta antologica delle Raccolte. È, questo mio mondo, fatto di poesia scritta in lingua italiana, in vernacolo, nelle lingue francese e spagnola . Una poesia nata dai vagabondaggi di un clochard di versi, che saccheggia a piene mani nello scrigno delle esperienze vissute, dei minuscoli oggetti della sua religione per riproporre, per prima a se stesso, la dolce e contrastata via dell'esistenza. Poesia delle piccole cose, dei piccoli sentimenti reali che servono come dati essenziali per poterla accettare o, magari, rigettarla completamente come non-poesia. Poesia descrittiva, se ci soffermiamo a voler assaporare come vengono offerte le immagini e gli stessi eroi dei versi. Poesia del reale, che in qualche occasione assume l'aspetto del fantastico, ripercorrendo i sentieri delle fiabe. Poesia realista che si sostanzia in fine in una nuova stagione poetica che assume le sembianze di poesia Crepuscolar-Decadente.