«Come le tele de' ragni atte a fermare sole le mosche». La moda tra controllo e mercato (secoli XVII-XVIII)
Meltemi Editore s.r.l.
Milano, 2020; br., pp. 166, ill. b/n, cm 12x24.
(Linee. 78).
collana: Linee
ISBN: 88-5519-114-4
- EAN13: 9788855191142
Soggetto: Saggi Storici,Società e Tradizioni,Tessuti (Arazzi, Tappeti, Ricami)
Testo in:
Peso: 0.65 kg
La delimitazione geografica e cronologica di questo lavoro - i secoli XVII-XVIII in Italia - vuole cogliere il segmento temporale nel quale la "moda", il lusso e le leggi suntuarie sussumono un ruolo più specifico in un confronto non solo fra i sempre più autonomi stati nazionali, ma anche con mondi lontani solo da poco scoperti. L'abbigliamento è sempre esistito, in quanto risponde a un istinto primario, quello del coprirsi, e quindi del vestirsi, e con esso anche il lusso, come anche le leggi suntuarie che indicavano i limiti, soprattutto etici, del vestirsi. Ma è l'entrata "Mode", nella sezione arts dell'Encyclopédie che ne delinea il nuovo ruolo e l'ormai già avvenuto processo storico. La grande attenzione dedicata alle tematiche culturali e ai nuovi fenomeni di diffusione dell'abbigliamento al di fuori delle corti e dei palazzi ha insieme prodotto forme di repressione dell'ostentazione di abiti di lusso. In questo, snodo fondamentale è stato il Seicento, preludio della modernità, che ha contrassegnato un'epoca di profonde trasformazioni culturali, ideologiche e scientifiche: è questo il secolo di Galilei, Bacon e Cartesio tra gli altri. Nello spazio lasciato aperto tra le sempre più massicce importazioni estere e le conseguenti leggi a sostegno della produzione italiana, tra l'imitazione dei modelli stranieri e la volontà di manifestare la propria creatività, in generale in ambito culturale e in quello artistico in particolare, tra la tendenza a seguire le norme e il desiderio di evasione, si dispiegano le pagine di questo lavoro.