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La colonia della Solvay. La fabbrica, il villaggio, i ricordi

Edizioni della Laguna

Mariano del Friuli, 2007; br., pp. 128, ill. col.

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.61 kg


L'autrice rivisita con la memoria il villaggio operaio della Solvay chiamato Colonìa, che era un piccolo mondo a sé stante, un microcosmo autosufficiente, dotato di un efficace sistema di protezione sociale, dove la vita dei dipendenti insieme a quella delle loro famiglie ruotava, in un piano ideale di ordine e di armonia, attorno alla fabbrica. Le riforme sociali che caratterizzavano la Società belga, introdotte in tutte le sedi, erano state teorizzate e fortemente volute dai fondatori, i fratelli Ernest e Alfred Solvay. La Solvay è stata presente a Monfalcone dal 1928, anno in cui aprì la storica sodiera in via Timavo, in un sito dove fin dal 1911 era presente "Adriawerke", un'industria chimica austriaca per la fabbricazione della soda, al 2005, anno in cui "Adriaplast", facente parte del gruppo Solvay, fu ceduta alla società inglese Ineos e la multinazionale belga scomparve definitivamente dalla nostra città, dopo 77 anni di permanenza. Il libro è corredato da numerose fotografie d'epoca che illustrano il percorso della Solvay a Monfalcone e, parallelamente, la storia della città, dai primi decenni del Novecento che videro l'inizio dello sviluppo industriale agli anni '70. Sullo sfondo è sempre presente la fabbrica, così com'era concepita un tempo, fatta di tanti uomini e di tanta fatica, e sempre si avverte l'impronta paternalistica della Società, che molto ha dato ai suoi dipendenti e alla città tutta, contribuendo sensibilmente alla sua crescita

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