Il romanzo di Maradona. Storia di un campione del calcio
Aliberti Edizioni
Reggio Emilia, 2009; ril., pp. 109, cm 14,5x21,5.
ISBN: 88-7424-450-9
- EAN13: 9788874244508
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.3 kg
Il primo vero regalo che Diego ricevette da suo padre non fu un pallone, ma un grembiule. Un grembiule per andare a scuola. E guai, guai se non ci fosse andato. Lui sgobbava come un matto per farlo studiare. Diego ascoltava parlare suo padre e abbassava lo sguardo. Gli osservava le mani ruvide con le vene gonfie, gli occhi un po' socchiusi e recepiva. A scuola ci andava, infatti, sempre a suon di continui palleggi lungo il tragitto, ma ci andava. Purtroppo non era così distante. Era proprio lì, la sua scuola, il Remedios de Escalada de San Martin, di fronte alla stazione, dove lui ogni tanto scalciava di tacco la sua palla di stracci e si bloccava a guardare il treno. Poi. Poi fu un lampo. Un martedì di metà ottobre, durante una seduta d'allenamento della prima squadra, Juan Carlos Montes si avvicinò a lui con passo deciso. Si stavano allenando sulle punizioni. Diego fece due passi indietro per prendere la rincorsa. Montes lo chiamò. Diego fece due passi, brevi, e fece volteggiare il piede sinistro. Prima il pallone, poi l'allenatore. Si voltò, dopo che la palla aveva comodamente insaccato la rete. Montes buttò fuori due parole due, così nette da tagliargli il cuore a metà. Si proiettò sulla strada di casa, in un attimo, con il respiro che mancava a ogni falcata in più. Doveva raccontarlo alla madre, al padre, ai cugini, ai fratelli, a tutta Villa Fiorito. Il coach lo aveva chiamato. Lo aveva chiamato in prima squadra....