La «Disputatio contra Acephalos» di Rustico
Fabrizio Serra Editore
Pisa, 2010; br., pp. 160, ill., cm 17,5x25.
(Studi sulla Tardoantichità. 5).
collana: Studi sulla Tardoantichità.
ISBN: 88-6227-207-3
- EAN13: 9788862272070
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Testo in:
Peso: 0.48 kg
La Disputatio contra Acephalos del diacono romano Rustico, scritta fra il 553 e il 564, è dedicata alla polemica contro l'eresia monofisita ('acefali' era il nome con cui all'epoca si indicavano, appunto, i monofisiti) e si inserisce nel contesto della controversia dei Tre Capitoli, scoppiata quando l'imperatore Giustiniano promulgò un editto che condannava alcune persone e opere la cui ortodossia era stata riconosciuta al concilio di Calcedonia. Fedele alla dottrina calcedonese delle due nature di Cristo, Rustico si oppose a quella che gli appariva come una concessione agli eretici e per questo, quando papa Vigilio (537-555) finì per piegarsi alla volontà dell'imperatore, fu deposto dal diaconato e, in seguito, esiliato. La Disputatio si presenta come un dialogo, preceduto da un breve prologo, fra due interlocutori, un ortodosso (indicato con il nome dell'autore) ed un eretico. La discussione si interrompe bruscamente, per cui si ritiene che l'opera sia mutila o incompiuta. Il presente lavoro, dopo una ricostruzione della biografia dell'autore e un inquadramento dell'opera dal punto di vista storico e culturale, propone uno studio della Disputatio incentrato soprattutto sui suoi contenuti teologici.