Lina. Partigiana, lettera, amica del giovane Calvino
Fusta editore
Saluzzo, 2022; br., pp. 176, ill. b/n, cm 17x24.
EAN13: 9791280749185
Soggetto: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,Saggi Storici,Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Italia
Testo in:
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Attraverso gli articoli di Italo Calvino sui giornali della Resistenza sanremese, i documenti dell'Istituto Storico della Resistenza Età Contemporanea di Imperia e le memorie di antiche amicizie, viene raccontata la storia di Emanuela Lina Meiffret, partigiana e letterata, una donna dal forte impegno civile, rimasta troppo a lungo nell'ombra. Dopo essere stata una presenza politica attiva nella lotta di liberazione dal nazifascismo a Sanremo nei mesi antecedenti e successivi all'8 settembre del 1943, viene arrestata nel febbraio del '44 e poi deportata in Germania nei campi di concentramento. Dall'intervista rilasciata ad Italo Calvino sulle pagine del giornale "La nostra lotta" dopo il suo ritorno dai lager, si può rivivere tutto l'orrore di quei lunghi mesi di prigionia. Personalità poliedrica, studiò in Svizzera e alla Sorbona, poeta e traduttrice, fu amica di personalità di spicco del Ponente ligure come Italo Calvino, Guido Seborga, Renato Brunati e tanti altri. Dopo la fine della guerra si ritirò nella solitudine dell'isola di Ponza e delle baite della Val Badia. Nel volume sono riportate le testimonianze storiche e giornalistiche che, insieme alle immagini dei documenti originali arricchite da numerosi inediti (poesie, lettere, racconti), vogliono presentare la vasta produzione culturale di Lina Meiffret e della cerchia di intellettuali attivi tra Sanremo, Bordighera e il Piemonte durante la Resistenza, con cui fu in relazione anche nel dopoguerra.