Le autobiografie di Dante
Bibliopolis
Napoli, 2008; br., pp. 230, cm 14,5x21.
(Saggi Bibliopolis. 96).
collana: Saggi Bibliopolis
ISBN: 88-7088-559-3
- EAN13: 9788870885590
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Testo in:
Peso: 0.28 kg
Nell'opera di Dante si sa che l'autobiografismo è una disposizione dominante: nella Commedia Dante ha scritto la sua autobiografia usando due diversi registri, nettamente diversi l'uno dall'altro. Ragionando sugli stessi eventi, ha scisso il suo racconto autobiografico in due racconti: uno, si potrebbe dire, scritto con la penna di Beatrice, e intonato al motivo del "traviamento" e del conseguente viaggio oltremondano, l'altro scritto con la penna di Cacciaguida, e ispirato alla grandezza civile e morale del cittadino Dante. Altrettanto si può dire che il poema presenta due diverse storie: una mondana segnata dal tempo in cui Dante viveva, di volta in volta raccontata con la passione e il coinvolgimento che gli erano propri, l'altra invece pertinente al viaggio e segnata dalla fine del tempo, dal Giudizio finale e dalla divisione tra giusti e dannati. Ragionando di questi due modi in cui Dante costruì il suo personaggio, si arrivano forse a capire alcune delle più importanti radici del suo capolavoro.