La pittura allegorica a Pompei. Lo sguardo di Cicerone
Jaca Book
Traduzione di Castracane M.
Milano, 2007; ril., pp. 224, ill., cm 25x31,5.
(Archeologia).
collana: Archeologia
ISBN: 88-16-60386-0
- EAN13: 9788816603868
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Città,Pittura,Saggi (Arte o Architettura),Saggi e Studi sull'antichità,Scavi
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Campania,Roma
Testo in:
Peso: 1.595 kg
La pittura allegorica compare nelle decorazioni interne delle case romane alla fine degli anni Ottanta del I secolo a.C. Scompare una quarantina d'anni più tardi con la generazione che ne aveva creato la moda, durante gli sconvolgimenti politici seguiti all'assassinio di Cesare alle Idi di Marzo del 44 a.C. Le sontuose composizioni, che rappresentano architetture in parte immaginarie e prive di qualsiasi presenza umana, sono state devotamente preservate dai successivi proprietari delle dimore, a causa probabilmente della condizione sociale di coloro che le avevano commissionate, fino a che l'eruzione del Vesuvio le ha a sua volta conservate permettendo di ammirarle. Si indaga qui questa moda decorativa, dalla sua probabile nascita sul Palatino, nella casa di uno dei capi della fazione conservatrice dell'aristocrazia senatoria, fino alla sua fase conclusiva nelle ville della ricca zona residenziale del golfo di Napoli. Il significato di queste pitture è analizzato in dettaglio, con un tentativo di ritrovare lo sguardo dei proprietari che le fecero eseguire. Si tratta di ricostruire in tutti i suoi aspetti sia la memoria di questi personaggi che le loro abitudini di percezione visiva. Tra il gruppo di giovani aristocratici decisi a resistere alle azioni dei populares e coloro che erano andati a cercare presso i filosofi di Atene le ragioni per credere nel loro destino, spicca la grande figura di Cicerone, che possedeva una residenza nel territorio di Pompei.