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Il Piemonte dei contadini 1921-1932. Rappresentazioni del mondo rurale subalpino nelle fotografie del grande ricercatore svizzero. Vol. 1

Priuli & Verlucca Editori

A cura di Canobbio S. e Telmon T.
Scarmagno, 2007; br., pp. 320, ill. b/n, tavv. b/n, cm 22x28,5.
(Babelis Turris).

collana: Babelis Turris

ISBN: 88-8068-382-9 - EAN13: 9788880683827

Soggetto: Fotografia,Saggi Storici,Società e Tradizioni

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno

Luoghi: Italia,Piemonte e Valle d'Aosta

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.66 kg


Tra il 1921 e il 1928 Paul Scheuermeier (Zurigo 1888 - Berna 1973) percorse il Piemonte per svolgere le inchieste previste dal grande cantiere dello Sprach- und Sachatlas Italiens und der Südschweiz (Atlante Linguistico ed Etnografico dell'Italia e della Svizzera meridionale [AIS]).
Il suo itinerario di ricerca, iniziato nel 1919 con le prime inchieste grigionesi, era destinato a proseguire quasi senza interruzioni, attraverso le vallate alpine e le regioni dell'Italia settentrionale - dove era sceso nell'estate del 1920 - e centrale, fino agli ultimi rilievi del 1928.
La pubblicazione dei volumi dell'AIS iniziò appunto nel 1928, ma tra il 1930 e il 1935 Scheuermeier ritornò ancora più volte in Italia (in Piemonte nel 1932, a Montanaro), accompagnato dall'artista Paul Boesch (Friburgo 1889 - Berna 1969), per approfondire alcuni aspetti della cultura materiale (l'abitazione, il trasporto, l'allevamento e i lavori agricoli, ecc.) che si erano rivelati di maggior interesse nei precedenti rilievi. Infatti durante le inchieste per l'atlante l'attenzione del ricercatore per gli aspetti etnografici era progressivamente aumentato: "partii linguista e tornai folklorista", scrive egli stesso in un suo saggio. Cresce così l'immenso patrimonio iconografico e documentario che confluirà, ma solo in parte, nei due volumi (1943 e 1956) del Bauernwerk in Italien der italienischen und rätoromanischen Schweiz (trad. italiana a cura di M. Dean e G. Pedrocco, Il lavoro dei contadini, Milano 1980), opera che offre un'immagine approfondita e vivida della società e dell'economia italiana nell'età preindustriale. Solo in anni recenti, grazie a singole iniziative di Enti e Istituzioni, si è incominciato a pubblicare, regione per regione, anche le preziose testimonianze inedite conservate presso l'Università di Berna.
Per quanto riguarda il Piemonte - dove l'iniziativa è partita dal Dipartimento di Scienze del Linguaggio dell'Ateneo torinese e ha trovato un pronto e fattivo appoggio da parte dell'Amministrazione regionale - la particolare ricchezza dei materiali ha consigliato di suddividerli in due volumi, dedicati rispettivamente alla Provincia di Torino e alle restanti Province. A una presentazione filologicamente rigorosa delle fotografie e dei testi originali di Paul Scheuermeier, è parso utile affiancare alcuni saggi, affidati a esperti settorialmente competenti, con lo scopo di collocare lo studioso e ricercatore svizzero nella sua temperie culturale e di commentare e illustrare il significato della sua opera.

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