Sogetti a nessuno. Svevo, Pirandello, Foucault
Mucchi
Modena, 2014; br., pp. 280.
(Lettere Persiane. 5).
collana: Lettere Persiane
ISBN: 88-7000-618-2
- EAN13: 9788870006186
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Testo in:
Peso: 1.34 kg
Secondo Michel Foucault, tra il XVII e il XIX secolo la confessione comincia a funzionare nelle società occidentali come uno strumento di sorveglianza e di controllo. Chi si sottopone all'interrogatorio deve dire tutto di sé, lasciando emergere dalle profondità della coscienza una verità nascosta attraverso cui il confessore, il medico o il giudice valuteranno la possibile pericolosità sociale dell'individuo sotto esame. La giurisprudenza e la medicina da una parte e la psichiatria e la psicoanalisi dall'altra si incaricano di richiedere la confessione, di imporla e apprezzarla, intervenendo, quando è il caso, per giudicare, punire, perdonare, consolare, riconciliare. Questo studio indaga i modi in cui, ne "La Coscienza di Zeno" e in "Uno, nessuno e centomila", i personaggi di Italo Svevo e Luigi Pirandello si sottopongono ai meccanismi disciplinari imposti dalla confessione e il prezzo che devono pagare per sfuggire all'esclusione sociale.