Pietre che cantano. Studi sul ritmo di tre chiostri catalani in stile romanico
Archè di Toth Ladislao
Milano, 1976; br., pp. 120, ill. b/n, cm 15x21.
(Biblioteca dell'Unicorno. 2).
collana: Biblioteca dell'Unicorno
ISBN: 88-7252-313-3
- EAN13: 9788872523131
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico,1000-1400 (XII-XIV) Medioevo
Luoghi: Europa
Extra: Arte Bizantina
Testo in:
Peso: 0.38 kg
Risultato di una serie di ricerche archeologiche, mitologiche e musicologiche che vertono sulla origine, la natura e lo sviluppo della simbologia del suono. Le dottrine metafisiche sull'origine e la natura del suono nelle civiltà tradizionali dell'India, dell'Iran, dell'antico Egitto, della Grecia... Lo studio delle melodie liturgiche di San Cugat e di Gerona, ...la chiave per decifrare le figure fanta-stiche rappresentate sui capitelli e interpretarle in senso musicale e simbolico. "L'immagine del mondo nelle antiche cosmologie" e la rappresentazione simbolica dell' "Antho-pocosmos". Il Chio-stro di Ripoll e un "Rito di guarigione", in armonia con il simbolismo cosmico... "Se traiamo tutte le conseguenze ci accorgiamo che il nostro mondo culturale quotidiano vacilla [...] ne abbiamo la prova nel fatto che nel Medioevo, conoscenze simili a quelle che avevano generato la teoria musicale indù, venivano trasmesse, esisteva una conoscenza metafisica non scritta su pergamene, bensì "enunciate" dai capitelli, sebbene in modo discreto [...] chiostri, inni, danze tradizionali fornivano versioni distinte di un'unica successione di archetipi del cosmo, quindi di differenti aspetti di un unico rito di guarigione. Tutto, musica, scultura, architettura, mirava a un solo scopo: l'uomo deve armonizzarsi con il cosmo". (Elémire Zolla).