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Il disegno obliquo. Una storia dell'antiprospettiva

Marsilio

Venezia, 2005; br., pp. 347, ill., cm 15,5x22.
(Biblioteca).

collana: Biblioteca

ISBN: 88-317-8617-2 - EAN13: 9788831786171

Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura)

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.5 kg


In un libro dedicato alla rappresentazione la quasi totale assenza di riflessioni sulla prospettiva può apparire strana. Ma la maggior parte delle rappresentazioni grafiche non utilizzano la prospettiva, bensì il disegno frontale e obliquo: vale a dire le proiezioni parallele. Del resto l'Antichità ha raramente fatto uso degli scorci prospettici, anche per una scelta di chiarezza, semplicità e misurabilità. Dopo la straordinaria produzione illusionistica greco-romana - che dura meno di cinque secoli - per mille anni il mondo mediterraneo e quello cinese continuano a utilizzare solo la proiezione parallela, la cui trascrizione grafica è qui definita disegno obliquo.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci