Il Calcio dei Ricchi. Si Potrà più Vincere Senza Spendere un Tesoro?
Baldini Castoldi Dalai
Milano, 2012; ril., pp. 200, cm 15x22.
(I Saggi. 459).
collana: I Saggi
ISBN: 88-6073-640-4
- EAN13: 9788860736406
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Peso: 0.345 kg
Questa è la storia commentata degli ultimi cinque anni di calcio, un'epoca in cui moltissime cose sono cambiate. Per esempio, sono cambiati l'80 per cento dei tecnici. I migliori sono andati via (Capello, Mancini, Spalletti, Ancelotti, Prandelli, Trapattoni, Sacchi, Lippi) sostituiti da quarantenni che hanno portato il loro modo di giocare. Da qui alcune domande importanti: perché, dopo Totti e Del Piero, da vent'anni non abbiamo più avuto un fuoriclasse? Cosa lo ha impedito? E ancora: perché in Italia il 60% delle squadre gioca con il 3-5-2, schema in quasi totale disuso all'estero? È forza o paura? Sono stati anche gli anni della grande guerra tra Juve e Inter. Calciopoli è stata superata, la Juve era colpevole e ha pagato. Ma molte altre intercettazioni hanno fatto capire che nessuno meritava di essere premiato con uno scudetto. È tempo di rileggere i documenti e calare la vicenda in una realtà che si è dimostrata molto più ampia. Ma questi cinque anni sono stati soprattutto il periodo in cui il problema economico ha mostrato la faccia reale del calcio: vincono solo i molto ricchi. La bravura sta quasi soltanto nell'avere soldi. È questo che seleziona davvero la conoscenza del campo. I diritti televisivi hanno definitivamente fissato questa differenza in tutta Europa, portando a un'estrema selezione dei vincitori, quindi a un pericolo di noia in tutti i grandi campionati.