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La Azucena de Etiopia. Comedia de fiesta

Alinea Editrice

A cura di G. Cara.
Firenze, 2006; br., pp. 180, cm 12x21,5.
(I Secoli d'Oro. 49).

collana: I Secoli d'Oro

ISBN: 88-6055-035-1 - EAN13: 9788860550354

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.26 kg


Il 2 luglio 1664 papa Alessandro VII firma la lettera con cui invita alla celebrazione valenzana dell'Immacolata Concezione per l'8 dicembre successivo e la consegna nelle mani del messo di Filippo IV. Giunto a corte dopo lungo e burrascoso viaggio, l'ambasciatore è ricevuto dal sovrano, che rimette tutto, con lettera del 18 novembre, nelle mani del marchese di Astorga. I tempi sono stretti e si decide di rimandare l'inizio dei festeggiamenti alla domenica del 4 gennaio 1665. A partire dai vespri di quel giorno, sotto l'egida romana, si alternano le interminabili iniziative di giochi, justas poéticas, tornei, rituali religiosi, fuochi artifi ciali, fi no all'attesissima serata dedicata al teatro, il 7 febbraio, a partire dalle tre del pomeriggio, nella Casa de Comedias de la Olivera. Fulcro delle attività spettacolari è La Azucena de Etiopía, scritta a quattro mani da Francisco de la Torre y Sebil e José de Bolea, commedia mitologica a lo divino che rigenera il mito di Andromeda e Perseo alla luce dell'incessante cartello che domina ogni giorno di festa. I personaggi mitici, trasfigurati in salvifiche creature bibliche, inscrivono la quotidianità dell'uomo barocco dentro il pacificante luogo retorico della luz de la aurora mariana e, successivamente, degli albores nei quali viene scandita la estesa relación de fiestas che documenta preziosamente ogni istante di una Valenza tardobarocca.

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