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Il banco vuoto. Scuola e Leggi razziali. Venezia 1938-45

Cierre Edizioni

Caselle di Sommacampagna, 2018; br., ill. b/n e col., cm 21x21.

ISBN: 88-8314-978-5 - EAN13: 9788883149788

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.71 kg


1938: il razzismo è legge dello Stato. Entra nella vita quotidiana, nelle aule scolastiche, nelle menti e nei cuori delle persone. Presidi e insegnanti, ligi esecutori di ordini ministeriali, li applicano con burocratica freddezza. Ci giunge testimonianza di un solo direttore che usa parole di conforto nei confronti di un alunno fatto uscire dall'aula e lasciato in cortile da solo: "Coraggio, verranno tempi migliori". Che cosa accadde agli studenti ebrei veneziani dopo l'emanazione dei Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista? Il libro racconta i loro vissuti attraverso le testimonianze dei protagonisti: bambini e bambine cacciati dalla scuola elementare, ragazzi e ragazze che non possono iscriversi alla secondaria, sorridenti nelle fotografie di classe. Di lì a poco - novembre 1943, quando anche gli ebrei italiani sono dichiarati "stranieri" e "nemici" e segue l'ordine di arresto - si abbatte su loro e le loro famiglie la persecuzione nazifascista. Bisogna fuggire, nascondersi, cambiare nome per mettersi in salvo, sfuggire alla deportazione. Molti i salvati, grazie anche all'aiuto di amici o di sconosciuti che non hanno abdicato al senso di umanità.

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci