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Il caso Eduard Einstein

Frassinelli

Traduzione di F. Bruno.
Milano, 2014; br., pp. 307, cm 14x21.
(Frassinelli narrativa straniera).

collana: Frassinelli narrativa straniera

ISBN: 88-200-5628-3 - EAN13: 9788820056285

Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.357 kg


"La gente sostiene che sono pazzo. Io sono il figlio di Albert Einstein." A parlare è Eduard, il figlio dolcissimo, intelligente e - tragicamente pazzo di Albert Einstein. Amato teneramente eppure abbandonato in un manicomio, è l'unico problema che suo padre non sia riuscito a risolvere. Lui - il genio matematico, il padre della più rivoluzionaria teoria scientifica degli ultimi secoli, l'ebreo scampato per miracolo all'Olocausto, il venerato professore americano, l'uomo impertinente, sempre libero e coraggioso - rimane disarmato di fronte ai primi sintomi, alla diagnosi di follia, all'ineluttabile definitività della perdita. Albert sa di essere impotente, mentre la Storia incombe su di lui e lo costringe a fare una scelta dolorosa, quella della sopravvivenza oltreoceano. Eduard ha vent'anni, ha la vivacità del padre, per il quale nutre un'ironica venerazione, e la consapevolezza di dover fare i conti con una mente troppo grande. Lo pensa, si interroga, si perde nei meandri della propria pazzia, vive fuori dal mondo. Unica figura famigliare a restargli accanto, fino alla fine, è sua madre, che lascia tutto per dedicare l'esistenza a quel ragazzo sfortunato. Padre, madre, figlio: tre voci, tre fili che si intersecano sullo sfondo del Novecento per tessere il lato oscuro nell'epopea di un gigante.

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