Topografia, fotogrammetria e rappresentazione all'inizio del ventunesimo secolo
Maggioli Editore
Santarcangelo di Romagna, 2015; br., pp. 340, cm 16x22.
(Politecnica).
collana: Politecnica
ISBN: 88-916-0905-6
- EAN13: 9788891609052
Soggetto: Saggi (Arte o Architettura)
Testo in:
Peso: 0.62 kg
Quanto siano cambiate nell'arco di un ventennio le discipline geomatiche costituisce il contenuto di questo libro. Dal Settecento sin quasi alla fine del Ventesimo Secolo, molte sono state le innovazioni nell'ambito del rilevamento e della rappresentazione della Terra: ma tutto si svolgeva sul terreno o sui suoi immediati dintorni (con la fotogrammetria aerea, a partire dagli anni venti del Novecento). La conquista dello spazio, avvenuta fondamentalmente per ragioni militari, ha però cambiato tutto o quasi tutto. Le misure per il tramite delle costellazioni satellitari, hanno permesso all'uomo di definire la posizione di un qualunque punto della Terra con incertezze centimetriche e in certi casi anche minori. Ma un evento ancora più dirompente a ogni effetto, è stato l'avvento del calcolo elettronico; tutto, sin quasi al cambio del Millennio, era fondato sul calcolo algebrico lento, sia pur con l'aiuto delle calcolatrici elettriche e poi elettroniche, oppure sul calcolo analogico, che prevedeva l'impiego di meravigliosi dispositivi ottico-meccanici, quelli che l'industria meccanica di alta precisione del secolo ventesimo metteva a disposizione di operatori e di studiosi. Poi, quasi all'improvviso e con andamento esponenziale, l'informatica ha reso disponibili mezzi di una potenza tale, da sembrare incredibile anche solo uno o due decenni prima della fine del Millennio.