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Cattedra di omosessualità

Iacobelli

Pavona, 2019; br., pp. 963, ill., cm 15x21.
(Parliamone. 1).

collana: Parliamone

ISBN: 88-6252-524-9 - EAN13: 9788862525244

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 1.1 kg


«Conosci te stesso e nulla di troppo»: c'è molta, molta curiosità intorno ai temi GBTQI. Innanzi tutto da parte degli interessati, dei consanguinei, degli amici più affettuosi (perché fa arrossire anche noi la circostanza che Proust e Pasolini non conoscessero la loro omosessualità - allora non si dovrebbe poter scrivere). Gli uomini omosessuali (esser lesbica è altro, noi non si conosce la lesbicità e aspettiamo i libri delle sorellastre), stanchi di stereotipi triviali, stanchi di esser subalterni, vogliono - come tutti - ritrovare le proprie radici, il che significa aver Storia, Esistere. Storicizzare significa prendere coscienza di sé, definirne le origini, quando nacque il divieto, rigettare l'inelunabilità del male, stabilire che il cristianesimo è stato estrema violenza, inciviltà, superstizione, testi grossolanamente contraffatti, morte. Significa predisporre tattiche e dimostrazioni contro chi - per soddisfare suo gretto livore, sua superstizione - ci vuole ancora vedere come feccia. Il racconto fatto per secoli sugli omosessuali è stereotipo, è falsità. Storicizzare vuol dire, in fine, conoscere i vangeli, cominciando da quelli ufficiali, opporre al perfido mito paolino di Sodoma e Gomorra una ricostruzione scientifica che individua la frode, tornare a stabilire che con le mitiche città noi non abbiamo niente da spartire, pure per ammissione di Yeshua ben-Pantera (anche conosciuto come Gesù cristo).

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