Il declino dell'uomo pubblico
Bruno Mondadori
Traduzione di Gusmeroli F.
Milano, 2006; br., pp. 420, cm 14x21.
(Economica. 122).
collana: Economica
ISBN: 88-6159-310-0
- EAN13: 9788861593107
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Peso: 0.464 kg
Non la freddezza, l'estraneità, l'impersonalità, indicati abitualmente come i mali della nostra epoca, ma l'esasperata ricerca dell'autenticità e l'impoverirsi della vita pubblica sono alla base del disagio contemporaneo. Con questa tesi provocatoria e controcorrente, una trentina di anni fa Richard Sennett si imponeva sulla scena culturale con uno dei più importanti libri di sociologia interpretativa del secondo Novecento e coglieva, al di là delle mode del momento, tendenze fondamentali che caratterizzano la società contemporanea. Si pensi al nesso tra la cultura del narcisismo e l'indebolimento dell'individuo che ha come esito l'uomo flessibile, infinitamente adattabile e manipolabile. Nell'impresa di tracciare le linee di una storiadel rapporto individuo-società nel mondo moderno, fino alla rottura dell'equilibrio tra pubblico e privato e alla deriva intimistica che paradossalmente svuota di significato anche la sfera personale, Sennet ripercorre la sfra sociale del Settecento e dell'Ottocento, combinando in un grande affresco il mondo del teatro e della strada, l'abbigliamento e l'urbanistica, la vita politica e la vita amorosa.