Una storia partigiana
Società Editrice Il Ponte Vecchio
Cesena, 2019; ril., pp. 104, ill. b/n e col., cm 14x21.
(Vicus. Testi e Documenti di Storia Locale. 300).
collana: Vicus. Testi e Documenti di Storia Locale
ISBN: 88-6541-829-X
- EAN13: 9788865418291
Soggetto: Società e Tradizioni
Testo in:
Peso: 0.55 kg
Sergio Giammarchi, classe 1926, racconta, in questo libro, la sua storia partigiana. Lo fa nel modo semplice, ma denso di significato che gli è proprio. In un libro di memorie che è pure una storia di formazione. Nascere nel ventennio fascista. Percepire l'ingiustizia del regime. Conoscere persone che stanno dalla parte giusta, come Adriano Casadei suo amico e "maestro", col quale salire in montagna coltivando l'idea che il fascismo vada abbattuto, la libertà ripristinata. Conoscere Silvio Corbari, dal carattere istrionico votato al gesto atto a impressionare i contemporanei nonché a restare impresso nella memoria dei posteri. Incontrare in montagna la popolazione civile, e uscirne persuaso che senza di essa: senza l'aiuto offerto in maniera disinteressata e a rischio della vita dai contadini i partigiani non avrebbero avuto l'acqua dove nuotare. E finita la guerra, abbattuto il fascismo, far tesoro di quella vicenda, per testimoniarla un anno dopo l'altro fino a oggi. Perché il ricordo della Resistenza, episodio fondativo della Repubblica, da trasmettere ai giovani ma non solo a loro, rimanga vivo e luminoso. Questa "missione" educativa Sergio Giammarchi, nome di battaglia e' Rudarè, l'Arrotino, l'ha svolta nell'Anpi.