Voglio dissolvermi nel tempo
Mannarino
Brescia, 2024; br., pp. 438.
EAN13: 9791259660435
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Scavando nelle fasi conclusive di una delle guerre più atroci della storia, lo scrittore immagina il dramma di una città ricordata dalle fonti storiche e dai testi di archeologia. Ne nasce un romanzo emozionante, un racconto di guerra, d'amore e di avventura che non rinuncia al mito e al fascino immortale delle antiche civiltà perdute. Clampetia, Brettia, 203 a.C. La seconda guerra punica volge al termine, la pressione dei Romani è sempre più insistente e la città tirrenica di Clampetia deve decidere se mantenere o meno l'alleanza con i Cartaginesi. Il Venerabile Festo, consultato dal re, propone di chiedere un responso all'oracolo della Montagna sacra di Janua e di affidare la missione al giovane Lampeto, l'unico ad avere appreso le antiche segnature pelasgiche di cui l'oracolo è il massimo custode. Lampeto accetta l'incarico, ma deve sfuggire al morboso attaccamento dell'inquieta sorella Amantea, decisa a tutti i costi di seguirlo pur di sottrarsi a un destino umiliante e condividere con lui il piacere della Conoscenza. Intanto, il principe Brettione, al comando di un pugno di uomini, si avvia alla volta di Kroton per richiamare in patria i soldati aggregati all'esercito di Annibale. La missione è rischiosa ed egli è tormentato dall'ossessione per Amantea, la ragazza dallo sguardo luminoso, considerata pazza, ma "dotata di un'intelligenza donata dagli dei". Segnali divini, insidie d'ogni tipo e incontri prodigiosi scandiscono il cammino dei protagonisti che, fidando sulle proprie abilità e invocando la protezione degli dei, affrontano ostacoli durissimi e pericoli mortali. Gli eventi confermano il responso dell'oracolo di Janua. Ma nell'imminenza della tragedia, il principe Brettione concepisce una speranza di rinascita consegnando a Lampeto e ad Amantea il possibile futuro di Clampetia