Milàda e le altre. Cecoslovacche «contro» dal 1948 alla Primavera di Praga
Kellermann
Vittorio Veneto, 2023; br., pp. 112, ill., cm 14x21.
(Umano Troppo Umano).
collana: Umano Troppo Umano
ISBN: 88-6767-125-1
- EAN13: 9788867671250
Soggetto: Saggi Storici
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Luoghi: Europa
Testo in:
Peso: 0.15 kg
Il palcoscenico è la Cecoslovacchia dopo il colpo di stato comunista del febbraio 1948, l'esplosione dei processi spettacolo contro i nemici del popolo (e gli avversari interni al Partito comunista cecoslovacco), la persecuzioni degli ordini religiosi maschili e contro le suore, il terrore e il terrorismo (quello internazionale, allevato nella scuole di partito e nei centri di addestramento, tra mitragliette Skorpion ed esplosivo Semtex, made in Czechoslovakia). Accanimento particolare contro le donne: la deputata socialista moderata Milada Horáková impiccata, come anche l'agente della Terza Registenza Helena Rokicanská. E non solo esse: la persecuzione della cultura underground espressa di Jana Cerná, orfana di Milena Jesenská (la musa di Kafka), che assieme a Bohumil Hrabal e altri, mise in piedi la casa editrice clandestina P?lnoc, iniziatrice del fenomeno dei samizdat. Ma anche le donne inviate dal PCI nella redazione della sua radio clandestina a Praga, per la redazione della trasmissione "Oggi in Italia". Anni di feroce e ottuso stalinismo, caratterizzato da un regime poliziesco brutale, da tribunali spietati, da una vita grama, sovrastata da una nomenklatura ingorda.