Breve trattato sulle cause che possono far abbondare d'oro e d'argento i regni privi di miniere, con applicazione al Regno di Napoli
Rubbettino Editore
Traduzione di G. Nicoletti.
Soveria Mannelli, 2015; br., pp. 190, ill.
(Varia).
collana: Varia
ISBN: 88-498-4566-9
- EAN13: 9788849845662
Luoghi: Italia
Testo in:
Peso: 0.91 kg
Il Breve trattato, scritto in carcere e pubblicato nel 1613 dall'editore napoletano Lazzaro Scorriggio, soltanto nel 1750 è stato posto all'attenzione di studiosi ed accademici dell'epoca, in virtù della citazione e dell'elogio contenuti nel trattato "Della moneta" dell'abate Ferdinando Galiani, il cui prestigio era riconosciuto nell'intera Europa. Da allora il libro di Antonio Serra, scritto e ristampato in decine di edizioni nell'originaria lingua volgare del'600 e finora tradotto in inglese e portoghese, ha continuato e continua a suscitare interesse e varietà di interpretazioni e critiche, anche al di fuori delle discipline puramente economiche. Le tre parti in cui è suddiviso il Breve trattato danno separatamente e nell'insieme la misura della distinzione del lavoro di Serra da analoghi scritti dei suoi contemporanei, agli inizi di un secolo in cui manca ancora l'autonomia scientifica dell'economia e le osservazioni sui fenomeni economici sono per lo più legate ad analisi di carattere filosofico, raccomandazioni di ordine morale e consigli dati al monarca nell'interesse delle classi dominanti. Sarà agevole per ogni lettore rilevare nell'opera di A. Serra, l'affermazione dei seguenti principi fondamentali, a loro volta rivelatori della personalità e del pensiero dell'autore: il primato della politica e di un assetto istituzionale non assoluto per decisioni che assicurino, in un'economia aperta, la convivenza della libertà di mercato con la giustizia sociale...