La figura di Theseus nella ceramica attica. Iconografia e iconologia del mito nell'Atene arcaica e classica
Servadei Cristina
Ante Quem
Bologna, 2005; br., pp. 288, ill., 50 tavv. col., cm 21,5x30.
(Studi e Scavi. Nuova Serie. 9).
Acclude CD-ROM.
collana: Studi e Scavi. Nuova Serie
ISBN: 88-7849-005-9 - EAN13: 9788878490055
Soggetto: Arti Decorative (Ceramica, Porcellana, Maiolica),Città,Pittura,Saggi (Arte o Architettura)
Periodo: 0-1000 (0-XI) Antico
Luoghi: Europa
Extra: Antica Grecia
Testo in:
Peso: 1.26 kg
Abstract Theseus è una figura preminente non solo della mitologia, ma anche del repertorio figurativo greco, in particolare ateniese. In quanto eroe «nazionale» della polis, il personaggio è al centro di un'ingente messe d'immagini, concentrate soprattutto nella ceramica attica. Al fine di comprendere meglio l'importanza e la complessità di questa figura, la presente ricerca mira in primo luogo a un catalogo il più possibile completo delle raffigurazioni vascolari delleroe, utilizzato come base per un'indagine quantitativa e iconografica.Ripercorrendo le avventure dell'eroe con lausilio delle fonti letterarie antiche, ciascun tema viene analizzato evidenziandone i dati salienti relativi alle forme dei vasi, alle provenienze, alle tecniche pittoriche, ai ceramografi e ai ceramisti. Le raffigurazioni pertinenti a ogni episodio sono sottoposte a un'attenta lettura iconografica, volta a individuare gli schemi più ricorrenti, le anomalie e l'evoluzione sia dei singoli temi, sia del soggetto in generale.L'interpretazione dell'immagine non può d'altra parte prescindere dal contesto storico cui il vaso appartiene: da qui lattenzione rivolta alla datazione dei materiali catalogati e alla ricostruzione dellandamento della produzione dalle prime attestazioni d'età arcaica agli esiti del IV secolo. Dato il ruolo emblematico che Theseus riveste nei confronti di Atene, seguire la popolarità delleroe nel repertorio vascolare attico significa necessariamente ripercorrere le vicende storiche e politiche della polis, toccando con mano la capacità dei ceramografi di rinnovare forma e contenuti del mito.
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