Leggere ciò che non è mai stato scritto. Saggio sull'archeologia filosofica
Edizioni Efesto
Roma, 2022; br., pp. 168, cm 12x24.
(Archeologia Filosofica).
collana: Archeologia Filosofica
ISBN: 88-3381-321-5
- EAN13: 9788833813219
Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento,1800-1960 (XIX-XX) Moderno
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Peso: 0.65 kg
Se ci proponessimo di cercare una araldica impresa in cui involgere il significato, l'essenza dell'archeologia filosofica, non potremmo che rivolgerci al noto verso di Hofmannsthal: «Leggere ciò che non è mai stato scritto». Lettura paradossale, questa hofmannsthaliana - ma ineludibile. Tesa archeologicamente a regredire nel futuro, avanzare nel passato. Tra questi due movimenti, incomponibili benché complementari, ciò che si schiude, sorgivamente, è il presente. Inabitabile luogo, ancorché sempre abitato. Luogo infernale, chioserebbe Manganelli; luogo turisticamente poco frequentato, dispersivo e inattendibile, in cui si incrociano, d'altro canto, almeno in questo libro, indagini epistemologiche su Foucault, Melandri, Agamben, e divagazioni intorno a Janácek, la querelle tra antichi e moderni, la Naturgeschichte di Kant. Certo, a loro modo, bizzarrie così fatte fanno turismo, come indorati lidi, languidi banani, fumanti vulcani. «Ma, onestamente, di qual sorta di turismo stiamo parlando?».