Intorno al senso del nulla
Adelphi
Milano, 2013; br., pp. 211, cm 14x22.
(Saggi. Nuova Serie. 70).
collana: Saggi. Nuova Serie
ISBN: 88-459-2779-2
- EAN13: 9788845927799
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.307 kg
Il significato radicale che il "nulla" ha assunto nella riflessione filosofica occidentale accompagna come un'ombra non solo questa forma di pensiero, ma l'intero tragitto della nostra civiltà. Radice prima dell'angoscia, il nulla turba anche e soprattutto per il suo carattere sommamente ambiguo: già Platone, infatti, si accorge che pensare il nulla e parlare del nulla significa pensare qualcosa e parlare di qualcosa - come se il nemico che si ha di fronte si sdoppiasse, ingannandoci sulla sua identità. Questa nozione spaesante, che esige di essere interpretata alla luce delle forme più rigorose della speculazione, è stata affrontata da Severino a partire da "La Struttura originaria" (1958) e fino a "La morte e la terra" (2011): a queste due opere, e alla seconda in particolare, si ricollega "Intorno al senso del nulla", dove da un lato si mostra come l'ambiguità sia ben più profonda di quanto possa sembrare e dall'altro si indagano "le condizioni che rendono possibile la via d'uscita". Approfondimento quanto mai necessario, giacché se si rinunciasse a discutere le aporie suscitate dal senso del nulla resterebbe in sospeso la stessa tesi di fondo del pensiero di Severino: che l'uomo e ogni altro ente "sono da sempre salvi dal nulla".