La fabbrica delle meraviglie. Teatro e spettacolo nell'Ottocento a Vercelli
SEB 27 Edizioni
Torino, 2003; br., pp. 208, ill. b/n e col., cm 17x21.
(Linea Teatrale. 5).
collana: Linea Teatrale
ISBN: 88-86618-37-9
- EAN13: 9788886618373
Soggetto: Centri Minori,Saggi Storici,Teatro
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno
Luoghi: Piemonte e Valle d'Aosta
Extra: Scenografia & Teatro
Testo in:
Peso: 0.3 kg
La storia di un teatro inizia molto prima del suo progetto, ha radici nella cultura della città che lo ospita e nella storia dei teatri che lo hanno preceduto. Vercelli, nella seconda metà dell'Ottocento, è una frequentatissima piazza, nodo di una rete teatrale transregionale, dove una moltitudine di compagnie comiche maggiori e minori si esibiscono nell'arena del Teatro Diurno d'estate e nell'autunno appaiono come novità al Civico Teatro. Il teatrino popolare di via dei Macelli è una vera fabbrica del divertimento: dal 1872 al 1900 sono svariati gli spettacoli che i vercellesi consumano per pochi soldi, tra fumo, afa e zanzare accompagnati dalla proverbiale orchestrina del maestro, tipografo, impresario e proprietario Gian Battista Facchinetti. Il Civico Teatro, pur accogliendo l'opera musicale e il repertorio delle Compagnie comiche nazionali, ospita anche prestigiatori, ventriloqui, compagnie acrobatiche, illusionisti, spettacoli circensi e di varietà, in linea con quel gusto del tempo per la novità e la meraviglia. Narrando dei vecchi luoghi dello spettacolo - attraverso la loro evoluzione architettonica e il dialogo con la città e con i protagonisti della scena - la ricerca vuole suggerire qualche riflessione sulla funzione che questi spazi hanno avuto nel corso del secolo XIX.