L'apocalisse può attendere. Errori e falsi allarmi dell'ecologismo radicale
Marsilio
Traduzione di Vitale P.
Venezia, 2021; br., pp. 464, cm 14,5x21.
(I Nodi).
collana: I Nodi
ISBN: 88-297-0986-7
- EAN13: 9788829709861
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 1 kg
La fine del nostro pianeta è davvero imminente? Sul serio moriranno «miliardi di persone» a causa del cambiamento climatico? Prosperità economica e difesa dell'ambiente sono giocoforza incompatibili? E se invece agitarsi tanto attorno a questi temi fosse in parte la manifestazione di un bisogno di trovare un ruolo e una causa semplice a cui aggrapparsi per dare un senso a un mondo dominato dal caos? Da anni tra i maggiori sostenitori di un approccio pragmatico ai problemi ambientali, Michael Shellenberger sconfessa falsità e danni di una delle più diffuse ideologie dei nostri tempi. La principale conseguenza della disinformazione diffusa è di aver reso difficile - se non impossibile - un dibattito serio e articolato: aver ammantato di fatalismo ogni discussione su uno sfruttamento più intelligente delle risorse naturali fa sì che qualsiasi proposta che non implichi «decrescite felici» e «sviluppi sostenibili» venga rigettata a priori. Come uscire da questa impasse? Shellenberger tenta di rimettere ordine tra le varie posizioni e, con argomenti e soluzioni pragmatiche in grado di smentire ideologie e visioni romantiche dell'ambiente, prospetta una visione totalmente alternativa a quella imperante. Analizzando gli stereotipi più diffusi (dalla pericolosità delle centrali nucleari agli incendi in Amazzonia, dall'inquinamento degli allevamenti intensivi fino alla presunta rivoluzione dell'energia solare), l'autore analizza errori e orrori della nuova religione ecologista, tanto più pericolosa perché capace di offrire facili promesse di redenzione, e mette in guardia il lettore da chi, di fronte a sfide epocali, offre soluzioni semplicistiche a problemi complessi.