Kagemaru Den. La leggenda di un ninjia. Vol. 2
Hazard Edizioni
Traduzione di Dinapoli V. e Nicodemo F.
Milano, 2013; br., pp. 812, ill., cm 14,5x20.
(I Grandi Classici del Fumetto Giapponese).
collana: I Grandi Classici del Fumetto Giapponese
ISBN: 88-7502-112-0
- EAN13: 9788875021122
Soggetto: Arti Grafiche (Disegno, Incisione, Miniatura),Fumetti
Testo in:
Peso: 0.8 kg
Dalla metà del XV secolo alla fine del XVI, il Giappone conobbe uno dei momenti più drammatici e controversi della sua storia. Lo shogunato Ashikaga, impiantato nel quartiere Muromachi di Kyoto (sede della corte imperiale dal 1378), pur promuovendo un importante sviluppo culturale, aveva perduto la capacità di controllare il Paese. Ogni feudo era infatti diventato un centro di potere a sé stante, con codici, funzionari ed eserciti propri. L'assenza di un'effettiva autorità centrale culminò nella guerra di Onin (1467-77), che diede inizio all'epoca dei Paesi combattenti (Sengoku), caratterizzata, da una parte, dalla situazione di "anarchia feudale" dovuta al conflitto permanente tra i diversi governatori militari (shugodai) e signori tributari (daimyo); dall'altra, da una serie eccezionale di insurrezioni delle popolazioni rurali. Per reagire alla miseria prodotta dai pesanti tributi imposti con feroce violenza dai poteri feudali, furono organizzate leghe contadine (tsuchi-ikki), che in molti casi potevano contare sull'appoggio di monaci guerrieri e che riuscirono a imporre moratorie dei debiti e forme di autogoverno locale. L'ordine imperiale fu restaurato, tra il 1560 e il 1582, dalla fazione dei clan Oda e Tokugawa, che si affermò soffocando nel sangue, anche in forza dell'inaudita potenza delle armi da fuoco di recente importazione, quel "mondo alla rovescia" (gekokujo) ch'era andato affermandosi in molte province come alternativa ai poteri feudali.