La struttura dell'iki
Adelphi
A cura di Baccini G.
Milano, 2022; br., pp. 180, ill., cm 12x24.
(Gli Adelphi).
collana: Gli Adelphi
ISBN: 88-459-3707-0
- EAN13: 9788845937071
Soggetto: Arti Decorative (Ceramica, Porcellana, Maiolica),Extra Europa,Società e Tradizioni
Luoghi: Extra Europa
Extra: Arte Orientale & Indiana
Testo in:
Peso: 0.65 kg
«Tutto il suo pensare era rivolto a ciò che i giapponesi chiamano iki» scriveva Heidegger di Kuki Shuzo, aggiungendo: «Ciò che questa parola dice ho potuto solo presagirlo da lontano nelle mie conversazioni con lui». Forse perché non poté leggere il trattato di Kuki sull'iki qui tradotto. Che cos'è dunque l'iki? Nel Giappone del periodo Bunka-Bunsei (1804-1830) questa parola veniva usata per definire l'ineffabile fascino della geisha, il suo stile sprezzante ma accattivante, ammiccante ma riluttante, improntato a sensualità e rigore, inflessibilità ed eleganza. Kuki circumnaviga ogni accezione dell'iki, filtrando la parola con uno sguardo che ne individua i tratti distintivi nella seduzione, nell'energia spirituale e nella rinuncia; la colloca in un sistema estetico rigoroso; ne scopre le tracce nell'acconciatura, nell'incedere, nei gesti e nelle posture della geisha; nei motivi decorativi a righe verticali, nel colore marrone, nell'architettura della casa da tè, nella musica per shamisen. Capire l'iki è come percepire la fragranza di un'intera civiltà.