Il disagio della civiltà
Piano B Edizioni
A cura di Bargellini E.
Prato, 2009; br., pp. 120, cm 13x19.
(La Mala Parte. 7).
collana: La Mala Parte
ISBN: 88-903205-5-9
- EAN13: 9788890320552
Testo in:
Peso: 0.196 kg
Scritto nel 1929, tra le due guerre mondiali e durante una profonda crisi economica, "Il disagio della civiltà" è il manifesto delle più tetre e disilluse analisi che hanno caratterizzato tutto il Ventesimo secolo e che in questo periodo torna fortemente attuale. La tesi che anima questo saggio breve, in cui l'analisi psicoanalitica si incentra sulle dinamiche più profonde della società moderna, donando al volume un taglio più sociologico e filosofico, è che la civiltà sia una tappa necessaria nel divenire dell'umanità, ma che essa comporti inevitabilmente un certo grado di infelicità. La civiltà obbliga l'uomo - attraverso norme, divieti, permessi, metodi educativi all'interno della famiglia, nella scuola e poi nella società ad inibire desideri, pulsioni e a rinunciare al soddisfacimento di molte esigenze, a meno che non le possa deviare verso delle mete socialmente e moralmente accettabili: l'uomo non può sopravvivere senza civiltà ma nella civiltà non può mai vivere del tutto felice.