Una goccia nel mare
Europa Edizioni srl
Roma, 2022; br., pp. 136, cm 12x24.
(Chronos. Autobiografie di Cittadini).
collana: Chronos. Autobiografie di Cittadini
EAN13: 9791220128216
Soggetto: Società e Tradizioni
Periodo: 1800-1960 (XIX-XX) Moderno,1960- Contemporaneo
Testo in:
Peso: 0.65 kg
Un gommone in mezzo al mare in tempesta, tante persone ammassate ed in alto una scritta: "Grazie Dio!". Qualunque sia il Dio ringraziato dal giovane sopravvissuto, il suo disegno testimonia un profondo attaccamento alla vita, alla gioia, al desiderio di futuro. Michela conosce bene i sentimenti che si aggrovigliano nelle vite di cuori disperati, costretti a lasciare affetti, patria, identità. Li chiamano migranti e nel mondo rappresentano un numero in costante crescita, in modo direttamente proporzionale a guerre, carestie, distruzione, disuguaglianze economiche e sociali. Il suo lavoro è stato questo, per numerosi anni: Intervistare, Intervenire, Integrare nella legalità, ma soprattutto Comprendere. Quante volte è entrata nelle vite degli altri, quante volte ha dovuto conciliare razionalità e compassione?! Il "Mondo Immigrazione" l'ha travolta quasi per caso, ma in fondo era tracciato nel suo DNA da sempre. La biografia di Michela è solo lo scheletro di una trama più articolata e ricca, in cui si intrecciano memorie ritrovate di luoghi lontani, quasi esotici; le vite di uomini, donne e bambini che esistono e resistono all'orrore. Che differenza c'è fra rifugiato e richiedente asilo? Cosa significa ricollocamento? Quali leggi regolano questa realtà così complessa? Le risposte a queste domande ci riguardano in prima persona, perché descrivono la società in cui viviamo, che si trasforma sempre più velocemente. Siamo nati dal lato "giusto" del globo: abbiamo il dovere morale di pareggiare i conti con il destino ricevuto. Attraverso queste pagine Michela prova a raccontarci, con determinazione e ironia, quanto sia importante Restare Umani. Non esistono verità assolute, ma ogni testimonianza ricostruita e fotografia scattata sottolineano la medesima considerazione: l'unica risorsa possibile è la Solidarietà. Tutti siamo chiamati a collaborare, ciascuno come può.