Quel mazzolin di fiori. Il primo inno nazionale è una clamorosa metafora
Luigi Reverdito Editore
Lavis, 2019; br., pp. 156, ill., cm 14,5x21,5.
ISBN: 88-342-0072-1
- EAN13: 9788834200728
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Peso: 0.31 kg
La storia di un canto, "Quel mazzolin di fiori", che è stato per lungo tempo il vero inno nazionale italiano grazie alle centinaia di migliaia di emigranti in tutto il mondo, è una storia misteriosa, nel senso che l'origine si perde nei secoli addietro. Comunque sia, si diffuse in tutta Italia dopo la Prima guerra mondiale. I soldati al fronte, infatti, arrivavano da tutte le regioni. Nelle marce di avvicinamento al nemico quei giovani e valorosi ragazzi, che erano gli alpini, lo cantavano di rigore, anche perché il "doppiosenso" per loro era ben chiaro. Al fronte tra il '15 e il '18 si cantava tanto, per combattere prima di tutto la paura. Al fronte nacquero altri canti diventati famosi, come "Ta Pum" o "Bombardano Cortina". In questo libro non parlo però solo di guerra. Propongo al lettore un viaggio ideale lungo l'arco alpino alla ricerca delle origini dei canti popolari delle varie regioni. E al lettore propongo anche la storia di alcuni canti del lavoro e una breve antologia dei canti più belli e indimenticabili delle nostre genti.