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Un Gioiello d'Architettura Rinascimentale in Lombardia. La Cappellina ed il Portico Bramanteschi Residui delle "Cascina Pozzobonelli"

Silvia Editrice

Cologno Monzese, 2014; br., pp. 48, ill., cm 17x24.

ISBN: 88-96036-64-X - EAN13: 9788896036648

Soggetto: Architettura e Arte Civile

Periodo: 1400-1800 (XV-XVIII) Rinascimento

Luoghi: Lombardia

Testo in: testo in  italiano  

Peso: 0.16 kg


Nella ricorrenza del 500° anniversario della scomparsa di Donato Bramante appare interessante oltrechédoveroso analizzare un esempio di architettura bramantesca in Lombardia meno noto e comunque trascurato ovvero alcune porzioni che residuano tuttora della antica e pregevole Cascina e Villa Pozzobonelli e cioé la stupenda e graziosa piccola cappella dalle equilibrate proporzioni con le quattro arcate dell'elegante originario porticato.
Si intende tracciarne il percorso storico-critico attraverso le vicissitudini che portarono alla sua parziale ma estesa demolizione per l'espandersi della città di Milano con il piano regolatore del 1898 e soprattutto ricordando i rilievi e le documentazioni che di questo monumento vennero eseguiti e raccolti nel corso del secolo scorso a cura di studiosi che si appassionarono del caso e seppero apprezzare l'importante vestigia del passato, vista non come freddo modello architettonico, ma quale importante momento progettuale della nostra cultura umanistica la cui conoscenza occorre tramandare alle future generazioni.
In particolare riportiamo le pagine scelte dedicate all'edificio di cui rimaneva la traccia costituita dai resti e anche la memoria collettiva e degli addetti ai lavori, tratte dalla monografia redatta in proposito dal Prof. Arch. Dr. Ing. Luigi Guagliumi negli anni '50 e che ne ricostruiva le vicende salienti a sua volta facendo riferimento agli studi condotti da personalità quali Camillo Boito, Gaetano Moretti, Luca Beltrami oltreché dalla giovane promessa prematuramente scomparsa, l'arch. Olinto Armanini che per primo la riscoprì eseguendone accurate ricognizioni. Vengono riprodotte per il necessario confronto le immagini fotografiche d'epoca scattate prima e dopo le mutilazioni subite oltre ad una ricca documentazione relativa ai disegni dei rilievi condotti ancora negli anni '30 dall'allora studente del Politecnico di Milano e futuro architetto,ingegnere e docente universitario Luigi Guagliumi con il collega Pier Giacomo Castiglioni sotto la guida esperta del Professor Ambrogio Annoni Direttore della Cattedra di Restauro presso la Facoltà di Architettura, elaborando un progetto in previsione dello smontaggio e trasporto degli elementi sopravvissuti e la loro ricollocazione in un ambiente consono e ideale inviduato sulle rive del fiume Lambro che riproducesse quello originale.
Infine si vuole sottolineare lo stato attuale in cui versano gli elementi superstiti ponendo in risalto la impellente ed inderogabile necessità di interventi di restauro per porre rimedio al complessivo degrado, all'ammaloramento ed ai danni prodotti dalla incuria degli uomini e dai fenomeni atmosferici, recuperando un capolavoro pervenuto a noi dall'età rinascimentale per consegnarlo ai posteri come precisa memoria storica. Sono avanzati altresì stimolanti confronti e proposte possibili analogie con altri capolavori bramanteschi e non solo, fornendo ulteriori suggestioni. Un capitolo è dedicato al "trasporto dei monumenti" e sono riportati alcuni significativi esempi di applicazione di questa interessante tecnica di intervento conservativo..

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design e realizzazione: Vincent Wolterbeek / analisi e programmazione: Rocco Barisci